Gli ultimi mesi di quest’anno erano stati indicati come queli di una possibile pubblicazione della nuova ISO 9001 .
La norma che , nell’edizione in vigore , è datata 2015 , avrebbe dovuto vedere un aggiornamento dopo 5 anni dalla sua edizione . Ma il 2020 fu l’anno dell’inizio della pandemia ed il comitato Iso 9001 decise di posticpare la pubblicazione ad un momento migliore.
Fu fissata l’anno del 2025 per mantenere una certa ciclicità basata sul quinquennio.
Ora pare che anche il 2025 verrà saltato.
Le motivazioni sembrano riguardare la decisione di includere nel testo della nuova edizione precisi riferimenti all’informatizzazione aziendale e alla sostenibilità e, vista la complessità di tali argomenti e la loro continua mutevolezza, anche la final draft della iso 9001 è sembrata non essere pronta.
La nuova scadenza sembra essere fissata fra settembre e ottobre 2026.
L’uso esteso che ho fatto nel testo del tempo condizionale (“potrebbe…” “dovrebbe…”) lascia intendere che non ci sia una vera e propria ufficialità …e in effetti è così.
Sul sito ISO non ci sono comunicazioni ufficiali , sebbene sia stato pubblicato un nuovo draft nello scorso agosto che presenta la data 2026 legata alla norma.
Ma non ci sono comunicati ufficiali.
Perchè ?
Non è chiaro, ma sembra che il nuovo testo sia sempre più orientato ad un approccio “managerial -filosofico” con interventi importanti sul piano della valutazione dei KPI e dei risultati effettivi che andrebbero a testimoniare oggettivamente una buona conduzione aziendale .
Lo spirito iniziale dell’attenzione al cliente rischia però , in tal modo, di perdersi : non è detto che il successo di un’azienda ed i suoi risultati siano prova di una tutela e salvaguardia dei requisiti e delle aspettative del cliente.
Un altro asset della nuova nuorma sembra essere quello della dematerializzazioen delle evidenze oggettive (meno carta a livello prescrittivo e procedure e maggiore utilizzo di registrazioni informatiche ), con un fortissimo impulso verso sistemi competamente informatizzati .
Il ritardo della pubblicazione sembra anche essere stato determinato dal voler includere riferimenti alla sostenibilità e ai sistemi ESG, i cui sistemi sembrano essere molto di moda oggi e stanno quindi scalzando la iso 9001 come norma di riferimento.
Un dubbio però ci assale : ma non è che la norma iso 9001 non interessa più nessuno ?
In questi anni di auditing (sia come valutatore di enti di certificazione che come consulente) ho potuto toccare con mano sistemi che applicavano la norma in modo accademico e puramente formale.
La classica situazione destabilizzante era quella di vedere analisi di rischio e di contesto anche ben fatte , ma che non producevano decisioni e azioni coerenti e concrete da parte della direzione .
La sensazione è che l’applicazione della iso 9001 sia stata , in questi ultimi anni, un esercizio puramente scolastico e che le aziende non siano state capaci di apprezzarne il valore ed i risultati prodotti.
Male…molto male !
Nel momento in cui l’implementazione della iso 9001 diventa un fatto puramente formale , un adempimento burocratico o documentale, i processi vanno fuori controllo e si instaurano prassi operative e gestionali non basate sui Valori aziendali e del Cliente,ma sulle “commodity” , intese come facilità di operazione , velocità e ricerca di socrciatoie operative che impoveriscono di contenuti e di valore i prodotti e servizi.
E si dà la colpa all’inutilità della norma (e non al fatto che non sia stata implementata bene e non solo in modo documentale).
Un altro esempio riguarda i capitoli sulla comunicazione aziendale che sono spesso interpretati solo come sistema di trasferimento di informazioni.
Ci sono aziende che lavorano in una compet adetsrutturazione dei processi di comunicazione interna ,con dipartimenti e reparti che ragionano “a compartimenti stagni” , con evidneti e letali conseguenze percepite negativamente dal mercato, dai clienti, dai fornitori…
Il valore delle ISO 9001 era quello di sensibilizzare sulla consapevolezza per aiutare il management a decidere (e decidere bene) anche sulla base di Valori intangibili,ma reali.
La sensazione è che ci sarebbe stato bisogno ora di una nuova edizione delle norme, non per un semplice lifting di rinnovamento,ma per riaffermare l’attualità di un modo di gestire l’azienda orientato al Cliente .
Quel Cliente che , se non vede la Qualità nel prodotto e nel servizio , si rivolge ad altri prodotti e servizi con la stessa bassa qualità,ma che costano meno. Ed è quello che sta succedendo !