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CHI SONO

Sono un Quality Pathfinder.

Sono quello che trova sentieri, vie e itinerari per raggiungere soluzioni e risultati. E se non li trovo, li creo.

Aiuto le aziende ad intraprendere percorsi sostenibili per conquistare la Qualità che garantisce risultati concreti: la certificazione di Qualità diviene allora una conseguenza diretta.

Ho vissuto gli sviluppi dei sistemi di gestione qualità delle norme iso 9001 dalla loro prima pubblicazione in Italia fino ad oggi.

Dopo la laurea in ingegneria meccanica, ho operato in aziende di diverse dimensioni e settori (Ravaglioli e Magneti Marelli per citarne un paio) dapprima come progettista, poi come responsabile qualità e sicurezza macchine e infine, circa 11 anni fa, ho intrapreso la professione come consulente.

Lo Studio Rider.

Nel 2009 ho intrapreso l’attività di consulente libero professionista, fondando lo Studio Rider.

Il rapporto che si costituisce fra un cowboy ed il suo cavallo , che conosco per la mia passione per l’equitazione western, mi ha ispirato nel definire il brand ed il mio approccio metodologico (link a Rider Style):  nel lavoro del cowboy si costituiva un rapporto di fiducia e di consapevolezza fra uomo e cavallo che è lo stesso che si instaura in un attività professionale fra consulente ed azienda, fra leader e team.  E la vita del cowboy  ha ispirato anche il mio il codice etico (link a pagina dei valori).

La formula dello Studio esprime una precisa promessa di valore:  la collaborazione virtuosa con altri professionisti mi consente di offrire ai clienti soluzioni che vanno oltre l’ambito della sicurezza e della qualità. Scopri le altre soluzioni nell’area partner.

Da manager a consulente per la sicurezza e qualità

Certo la prospettiva cambia quando si osserva un’azienda da fuori. In passato il mio obiettivo era spesso limitato a conseguire una certificazione.

Oggi invece ho trovato che il percorso verso la certificazione è solo un modo per “uscire dal bosco” dei problemi, delle incertezze e delle sconfitte che spesso le aziende vivono, per conseguire la vera Qualità, quella  che è fatta di risultati concreti, economici, strutturali.

Chi vive l’azienda dal di dentro (come succedeva a me prima di iniziare la mia professione) spesso non vede tutto quello che l’Azienda è e potrebbe essere;  il vivere all’interno dell’Azienda spesso toglie il raffronto con ciò che è fuori e l’oggettività di giudizio. Si tende a percepire tutto in forma di “urgenza”, “ostacolo”, “difficoltà”; ci si concentra solo sul prodotto e non  sulle leve e  sulle caratteristiche che sono percepite dal Cliente come stimolo a preferire quel prodotto.  Spesso chi vive in azienda non coglie l’importanza di una organizzazione ben strutturata ed efficace e si abitua a “lavorare in emergenza”.

Soluzioniper la qualità.di qualità.

La mia prospettiva è diversa. È fatta della ricerca di soluzioni che portino risultati ottenibili sfruttando le risorse in modo più organizzato e costruttivo: spesso il percorso di costruzione di un sistema qualità da certificare  diventa quindi la strategia ed il metodo per evidenziare  quali elementi costituiscono un ostacolo verso il successo e quali sono, all’interno dell’azienda, i fattori che possono portare a rimuovere o superare quell’ostacolo.

Spesso questi fattori sono presenti, ma non chiaramente visibili, come i sentieri in un bosco: bene! Io aiuto i manager aziendali e i responsabili qualità a trovare quei sentieri, a costruirli se serve e… ad uscire dal bosco.

Soluzioni sostenibili

Ecco perché mi definisco un Quality Pathfinder: perché non parto dalla domanda che si  fanno tutti  “cosa manca all’azienda per raggiungere un determinato obiettivo?”.

Parto invece chiedendomi: “quali obiettivi possiamo raggiungere oggi con le risorse che già possiede l’azienda?“.

In questo modo aiuto le aziende a sfruttare al meglio le risorse che ha a disposizione, riducendo gli sprechi e ottimizzando gli impegni. Questo punto di partenza consente di intraprendere in futuro percorsi di crescita e miglioramento continuo, con risultati concreti da subito.